Milano, 18 aprile 2013 – “Si è avverato quello che temevamo, il direttore generale di Afol Luigi Degan è accusato di truffa aggravata e falso. Si prenda presto una decisione e si azzerino i vertici della società sgombrando il campo da opacità nella gestione”. Questo l’appello di Bruno Ceccarelli, capogruppo del Pd a Palazzo Isimbardi.
“Nel maggio del 2011 – aggiunge Ceccarelli – avevamo presentato un esposto alla Procura perché ritenevamo che Degan non avesse i requisiti per ricoprire quel ruolo. Allora Podestà non accolse il nostro appello a fare un passo indietro. Oggi dopo la chiusura dell’inchiesta della Procura chiediamo di prendere una decisione per salvaguardare la società”.
“Purtroppo nelle ultime settimane – conclude Ceccarelli – abbiamo appreso altre notizie preoccupanti sulla gestione di Afol. Recentemente una sentenza in sede civile ci dato ragione sull’inadeguatezza di Degan a ricoprire il ruolo di direttore generale. I revisori dei conti, intervenuti oggi in commissione provinciale Garanzia e controllo, hanno parlato di clima da far west. Ora la Provincia non può più far finta di nulla”.