Milano, 6 dicembre 2013 – “Si è arrivati oggi al prevedibile epilogo della gestione delle partecipate della Provincia di Milano con l’ennesimo bando di vendita del 53 per cento di Serravalle andato deserto. Un fallimento clamoroso che ha visto palazzo Isimbardi diventare ininfluente negli asset infrastrutturali lombardi”. Lo afferma Bruno Ceccarelli, capogruppo del Pd in Provincia di Milano.
“In tutta questa vicenda – aggiunge Ceccarelli – uno dei ruoli principali lo ha avuto un management non all’altezza che ha dimostrato negli ultimi anni di non avere nessuna strategia per il futuro e che ha depauperato il valore delle partecipate, facendosi scippare anche il controllo della Tangenziale Esterna. Se avessero accolto fin da subito le nostre proposte, tra cui la quotazione in Borsa, invece che perdere due anni e mezzo in inutili bandi andati deserti, saremmo in ben altra situazione”.
“Ancora una volta – conclude Ceccarelli – nessuno si è voluto avvicinare ad una società che avrebbe enormi potenzialità, ma che risulta non appetibile a causa dei ritardi e dei progetti industriali confusi e pasticciati. Oggi ci aspettiamo che Podestà dia il benservito al presidente di Serravalle e chiami subito il sindaco di Milano per definire con lui una via d’uscita, in vista anche della prossima nascita della città metropolitana, prima che la Regione Lombardia si appropri per legge di un asset fondamentale per i cittadini milanesi”.